Guidelines
- Praticate a stomaco vuoto. Non mangiate da almeno due ore e non bevete quindici minuti prima della pratica.
- E’ buona abitudine lavare regolarmente il proprio tappetino.
- Utilizzate un abbigliamento flessibile e confortevole, ma non eccessivamente largo. Ashtanga yoga si pratica a piedi nudi.
- Preparatevi a sudare.
- Informate l’insegnante di eventuali problemi fisici
- Evitate profumi forti. Alcune persone sono sensibili o allergiche ai profumi troppo forti.
- Tradizionalmente la pratica viene fatta sei mattine a settimana lasciando il sabato come giorno di riposo. Anche i giorni di luna piena o luna nuova sono di riposo.
- Per le donne. Si sconsiglia di praticare durante i primi tre giorni di ciclo mestruale, né nei primi tre mesi di gravidanza e nei tre mesi successivi al parto. Chiedete comunque all’insegnante nel caso sia iniziata la gravidanza, saprà consigliarvi al meglio.
- Imparate ad ascoltare il vostro corpo, non solo durante certi giorni (ciclo, giorni di luna o gravidanza) ma ogni giorno.
- I benefici arrivano con una pratica regolare, ma è importante praticare in modo sano, equilibrato e con buon senso. Non dobbiamo necessariamente effettuare le posture ogni giorno esattamente come il giorno prima. Non tutti i giorni sono uguali!
- Sentire dolore acuto o continuo durante la pratica, è indice che siamo andati oltre il limite che il nostro corpo a volte, ci impone. Evitate quindi di forzare le posture e rispettare sempre il dolore, ma non interrompete la pratica.
- Resistete alla tentazione di paragonarvi agli altri. Progredirete nella pratica con i vostri tempi.
- Ashtanga yoga non è destinato a bambini di età inferiore ai dodici anni, anche se è perfettamente sicuro e molto utile per loro conoscere la pratica dello yoga in modo ludico. Non vi è alcun limite d’età per praticare.
- La pratica non deve essere fatta in presenza di febbre o influenza e sotto l’influenza di alcool, droghe o medicinali. Dopo una malattia si consiglia di prendersi almeno un giorno di riposo e di ricominciare con delicatezza.
- Studiare l’ordine delle posture, la respirazione e il sistema vinyasa, ed i nomi delle posture vi chiarirà la pratica, migliorerà la concentrazione e renderà più facile comunicare con l’insegnante.
- Seguire la sequenza delle posture e ciò che l’insegnante ti ha insegnato. Non modificarla!
- Yoga dovrebbe essere una fonte di sostegno e forza per la vostra vita di tutti i giorni, e dovrebbe migliorare la qualità della vostra vita in tutti i livelli. Il suo obiettivo non è farvi dimenticare il mondo esterno e neanche quello di sviluppare un’attenzione ossessiva sul vostro Io e sul vostro corpo. Lo yoga è un vero e proprio percorso interiore in noi stessi ma solo se praticato con l’atteggiamento giusto.
- Godetevi la pratica.
A Scuola
- Quando entrate toglietevi le scarpe. Ci sono degli spazi appositi per riporle.
- Prima, durante e dopo la pratica, è importante che tutti contribuiscano a rendere l’ambiente piacevole, senza interruzioni o disturbi. Assicuratevi che il cellulare sia spento o in modalità silenziosa. Parlate a bassa voce per non creare disturbo a chi sta ancora praticando.
- Si prega di non lasciare oggetti di valore negli spogliatoi durante la pratica. Noi non siamo responsabili per eventuali oggetti smarriti.
- Abbiamo tappetini disponibili da usare in prestito, ma raccomandiamo di acquistarne uno proprio. Abbiamo uno spazio apposito se volete comunque lasciarlo a scuola.
- Aiutateci a mantenere lo spazio ordinato.
Tutte queste considerazioni sono un ottimo modo per praticare le prime due parti di Astanga Yoga (Yama e Niyama). Sono i codici e l’etica su come ci relazioniamo con noi stessi e il mondo esterno, in questo caso anche gli insegnanti e gli altri praticanti.
La forza di gravità che la luna esercita sulla terra, cambia a seconda della sua posizione rispetto al sole. A loro volta tutti gli esseri viventi di origine acquosa (e l’uomo è composto dal 70% d’acqua) risentono di questi cambiamenti.
In generale durante i giorni di luna piena, è possibile sentirsi più energetici ed euforici e quindi non del tutto radicati a terra. Nei giorni di luna nuova invece, è possibile sentirsi più calmi, ma allo stesso tempo appesantiti e poco inclini allo sforzo.
Nella tradizione dell’Ashtanga, chi ha una pratica giornaliera, osserva un giorno di riposo in entrambi i casi. Se decidiamo di praticare è bene farlo in modo leggero, senza troppa forza e solo la prima serie.
E’ importante comunque portare l’attenzione al nostro corpo, al nostro approccio alla pratica e a come reagiamo e capire se c’è qualcosa di diverso o meno in questi giorni.